mercoledì 17 luglio 2013

I vincitori del riconoscimento di Socio dell'Anno



2000 Marco Cevolani
 
2001 Franco Bretta

2002 Carlo Scalabrini

2003 Claudio Gallerani
 
2004 Squadra Categoria B (Balboni,Vincenzi,Pareschi,Pirani,Munerati) 

2005 Leonardo Borghi

2006 Gruppo volontari Squadra Blu

2007 Benito Lanzoni e i volontari della Scuola Bocce

2008 Vincenzo Borgatti e Agostino Vincenzi 

2009 NON ASSEGNATO

2010 NON ASSEGNATO

2011 NON ASSEGNATO

2012 NON ASSEGNATO
 

Blocco dell’obbligo dei defibrillatori per le ASD

La norma di legge che ne rendeva obbligatorio il possesso da parte di ogni società sportiva entro il 2015, è infatti "ferma" alla Corte dei conti. Le 120mila società sportive dilettantistiche italiane tirano così un sospiro di sollievo, anche perché da una recente indagine di Assotutela, solo il 4 per cento di queste risulta già in possesso di un defibrillatore, mentre sono ancora meno quelle dotate di personale in grado di utilizzarlo. Il rischio, quindi, è di avere un'apparecchiatura salvavita ferma a prender polvere.

Fatto sta che la presenza in prossimità dello svolgimento di qualsiasi competizione sportiva di un defibrillatore portatile (detto anche Bld) utile a salvare vite umane in caso di arresto cardiaco, doveva essere resa obbligatoria per legge. Lo avrebbe stabilito l'articolo 7 comma 11 del cosiddetto decreto Balduzzi, varato il 26 aprile 2012. Ma il provvedimento è "fermo" alla Corte dei conti, per cui non esiste ancora una data certa relativa alla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.